Donna Magnificente

Pietro Paolo Rubens; Trionfo della Fede Cattolica

Pietro Paolo Rubens; Trionfo della Fede Cattolica

Longi l’ampla sorgente di quattro flumini in uno, dalla stritta locanda possende pulsione di gaudio, linfa, mirto, varco agghindato ivi conduce ed è estrosa estrella. Al rifugio nostro salpa la candida vela viola, intenso refrigerio è sublimazione etera et absoluta. Ancor più lungi nel Giardino del Mondo, vicino la Città Nova, si dipana terra elisiaca, elisa, saturnina Ofir, terra d’eroi antichi.

Le tre dame et una in sull’Orchestra assisa, dirige l’altre, Nehusthan della minore rubinea chioma ed iride di metilene,  et benefico frutto ostacolo del velenico pomo, piumato serafico di quella da crini di frumento nelle valli di Refraim soggiogate con smeraldina irideica geltà. L’ultima miete con lama incatica incudine. L’ethos verde la nordica amazzone di agguerrita beltà cinta, dal cobalto sguardo l’axiotica ricerca a ponente, riposo del sole. A levante la selenica lampada eterna d’amore fedele, luce che tutto dirige in mos novissimo. Et alte due non nomate et humane, vigore è il firmamento austero al di là del cielo empireo Lume Misericordioso che move ciò che è diretto e sapientissimamente.

Delle tre due et una sommamente in aureo carro con possenza di foco di Serafini e tripudio roccioso di Cherubini soggioga, incatena e schiaccia Cupidigia, Superbia, Lussuria et ogne altro mal, vizio, nella sua millenaria magnificenza che da calice è Divo di Sacrifizio Preziosissimo. Ella è baluardo ultimo contro ogne sostanza ribelle.

Auriga il Santo Spirito e l’Unitade del Sommo Fattore e dell’Umanato Verbo sin da principio Essente, ma fatto Deo homo, tutto con noi due terzi divino come d’Eliseo carisma, prefigurata Immago Sua, sine il terzo che è peccato e scisma, come chiesto ad Elia, prefigurata Resurretio Sua e prefigura Diva in Corpo, Alma e Spirto che lucente speculo oggi dì ancor illumina l’alma, lo spirito ed il mortal corpo nostro. E quel terzo del Vero Homo e Vero divino esculso era, ma non l’inclinata tentatione, cui fu esposto nel dimoniaco diserto, naufrago desto, Grand Ammiraglio. E che non seppe il giorno di codesti tempi la fine sino al dì del Sommo Sacrifizio che a noi dede salvità e rese tutto cromato el Libro voto che niuno in ciel, in terra e infra essa seppe e potea legger, sino alla Immolatio in Cruce.

Tal Donna in Carro che tutto sovrasta ed ogne impuro spirito et serpe venefica et draco et vitio schiaccia, di Universal Giustezza e di Terrena e di Natural Diritto è luminosa coronata siderea in sul capo et radiosa et scalza. Lieve vento il passo selenico e viso eliato eliante et eliso fulgente, ardente volto. Ecclesia Sposa e Madre Santissima del Deo.

E la seguisce Temperanza et  Liberalità et Fortezza et  Agape et Speme et Fide, queste tre ultime in unica forma cinta di Porpora, ammantata di Pastello e sconfinati Patri e Flore et Erbe, dal Turchino intenso vestimento.

Ah Grazia Femminea contra eresia ribelle d’ogni guisa e specie, contra chi Unità et Universale Amoroso Abbraccio osteggia pel vighiaccheria superba.

Oh Erotica Pulsione Casta, al Divino con saette d’oro ed astrali dardi argentati, non bellicosi ma proffusion d’amore per Plasmator Dicente, Orante e Tonante l’une, e l’altri p’ogne essere, essente, clorofilla, linfa, minerale, petra, utensile, animale, creatura, homo.

Donna Magnificente, innanzi a Te anche li demoni dei deserti tremano e treman coloro che in deserto mutano il giardino con lor Invidia, Brama Terrena et Accidia.

Amata et Adorata, ogni altra parola è muta e noi silenti.